Il suggestivo Parco Corsini, con i suoi antichi edifici, si trova nel pieno centro storico del paese. L’area comprende il palazzo, le torri medievali, il parco ed una serie di edifici uniti da spazi comuni.
Il palazzo e la contigua area fortificata della rocca - nell’XI secolo già sede del castello cadolingio di Salamarzana - vissero inizialmente vicende diverse e separate. La prima unificazione funzionale delle due aree avvenne agli inizi del Quattrocento quando gli edifici e le fortificazioni passarono sotto il controllo di ricche famiglie fiorentine. Nel 1460 il palazzo, già centro amministrativo di una fattoria, fu acquistato da Giovanni di Cosimo dei Medici, per passare poi al nipote Lorenzo il Magnifico ed infine all’ospedale di Altopascio. Alla fase della proprietà medicea risalgono importanti interventi di ristrutturazione che hanno dato all’edificio l’aspetto attuale. Nel 1643 la fattoria fu acquistata dai Marchesi Corsini che nel 1864 diventarono padroni anche della Rocca. Dal 1981 l’intero complesso è tornato di proprietà comunale.
Trovano sede all’interno dell’area il Museo, la Biblioteca comunale con l’Archivio storico, l’Auditorium La Tinaia (sede del Centro Giovani Sottosopra), il Centro di Arti Performative “Il Frantoio” e la ex limonaia.
Punto panoramico della Torre di Mezzo
Nel dicembre 2021 è stato inaugurato il punto panoramico sulla sommità della Torre di Mezzo, nato dall'inserimento all'interno della struttura di una scala in ferro e di alcune balconate che consentono la visione dall'alto della valle dell'Arno. Il progetto, approvato in via definitiva nel 2018, è stato cofinanziato dalla Regione e dal Comune di Fucecchio e va a collocarsi lungo il tragitto della Via Francigena (Fucecchio è comune capofila dell'aggregazione toscana centro-sud) valorizzando l'antico tracciato dei pellegrini. L'intervento non ha soltanto una valenza turistica ma ha anche lo scopo di conservare al meglio una delle antiche torri di Parco Corsini, attraverso il consolidamento sismico.
La Torre di Mezzo dopo alcuni secoli torna, in un certo senso, alla sua funzione originaria: un tempo punto di avvistamento fondamentale per le strategie difensive della Rocca Corsini e del Castello di Salamarzana, oggi punto panoramico per ammirare la valle dell'Arno volgendo lo sguardo verso la Rocca di Federico II a San Miniato.
Orario di apertura e costi
Per orari, modalità di accesso e costi consultare il sito internet museofucecchio.it - tel. 0571 268262
Il Palazzo
Il palazzo, a cui si accede da Piazza Vittorio Veneto, è articolato su tre piani e si conclude con un’elegante loggetta laterale sorretta da colonne in laterizio. Costruito sulle più antiche mura castellane, l’edificio includeva una porta che si apriva sulla “piazzetta” (oggi Piazza Niccolini) e che collegava direttamente ai principali borghi. All’interno dell’edificio si osservano ancora tracce delle precedenti costruzioni medievali, essendo formato da almeno due corpi riuniti durante le ristrutturazioni del XV secolo. In particolare sono evidenti, al primo piano, un arco in cotto decorato, un frammento di affresco del XIV-XV secolo e alcune decorazioni pittoriche (paesaggi e corniciature) realizzate da Stefano Fabbrini nella seconda metà del Settecento. All'edificio principale sono collegate due ali formate dai locali un tempo adibiti a servizi della Fattoria e che oggi ospitano la Biblioteca, l'Archivio Storico e il Museo civico.
Il Parco e la Rocca
Dal palazzo si accede al parco, dove le torri della Rocca dominano un bosco di querce, lecci e cipressi. La fortificazione, voluta dai Fiorentini nel 1322, serviva a svolgere un ruolo di controllo sull’importante crocevia fucecchiese e sul ponte dell’Arno, oltre che a tenere a freno l’inquieta popolazione locale reprimendone i frequenti fermenti.
Destinata a usi militari fino a tutto il XIV secolo, la fortificazione perse l’originaria importanza strategica nel primo Quattrocento, dopo che Firenze, conquistata Pisa, ebbe consolidato ad occidente la propria frontiera. Dominato dalla maestosità della “Torre grossa”, quanto resta del più antico castello cadolingio di Salamarzana, il parco ospita inoltre l’alta “Torre di mezzo” e la più piccola “Pagliaiola” che sorge sul lato orientale.
Eloisa
Dal 2007 a Parco Corsini è presente Eloisa, un'enorme statua in marmo bianco di Carrara realizzata dall'artista Arturo Carmassi (1925-2015). Carmassi, artista di fama internazionale, ha vissuto nella campagna fucecchiese moltissimi anni. Ha ideato questa alta scultura che divora lo spazio e prende vita come un albero appositamente per questo luogo. Una forma inedita, che non esiste in geometria né in natura, che si staglia contro il cielo. Una scultura femminile che esprime una energia tranquilla e forte che prorompe con generosità. L’artista ha scelto il marmo di Carrara soprattutto per la sua luminosità nello spazio per le luci che prospetta e sospinge fuori di sé nelle varianti quotidiane della luce.