Documenti da presentare:
- dichiarazione di residenza (modulo scaricabile a fondo pagina);
- copia di un documento valido per l'espatrio e in corso di validità rilasciato dalle competenti autorità del Paese di cui si possiede la cittadinanza;
- copia degli atti originali, in regola con le norme sulla traduzione e legalizzazione, comprovanti lo stato civile e la composizione della famiglia (tale documentazione non è obbligatoria ai fini dell’iscrizione anagrafica, ma necessaria per la registrazione nell’anagrafe del rapporto di parentela e per l’eventuale dimostrazione della condizione di “familiare”);
- se posseduto, copia dell’attestato che certifica il diritto di soggiorno rilasciato da altro comune italiano, nel caso di cittadino comunitario proveniente da altro comune italiano in cui risulta tuttora iscritto;
- documenti attestanti la regolarità del soggiorno, nel caso di cittadino comunitario proveniente dall’estero o da irreperibilità, previsti per la casistica di appartenenza (si veda la sezione successiva “documenti specifici da presentare da parte dei cittadini comunitari);
- copia dei codici fiscali, delle patenti e dei libretti di circolazione (questi documenti possono essere allegati per esplicitare i dati dichiarati nel modulo);
- copia dell’atto (contratto di acquisto, contratto di locazione ecc.) che legittima l’occupazione dell’abitazione (questo documento può essere allegato per esplicitare i dati dichiarati nel modulo)
Oppure
- dichiarazione del proprietario, nel caso che chi dichiara la residenza non sia in possesso di un documento che dimostri la titolarità all’occupazione dell’alloggio (modulo scaricabile di seguito);
- dichiarazione di chi occupa già l’abitazione, se nell’abitazione vi sono già persone residenti (modulo scaricabile di seguito);
- dichiarazione di trasferimento di minore senza genitore/genitori, se ricorre il caso (modulo scaricabile di seguito).
Documenti specifici da presentare da parte dei cittadini comunitari
Oltre alla documentazione prevista in generale per l’iscrizione anagrafica, alla dichiarazione di dimora abituale deve essere allegata anche la specifica documentazione prevista per i cittadini di Stati appartenenti all’Unione Europea.
Se il cittadino proviene da altro comune nella cui anagrafe risulta tuttora iscritto non è tenuto a dimostrare i requisiti previsti dal D. Lgs. 30/2007. Allega, se posseduto, l’attestato che certifica il diritto di soggiorno rilasciato da altro comune italiano.
Se, invece, il cittadino proviene dall’estero o da irreperibilità occorre allegare documentazione specifica.
• caso A: cittadino lavoratore subordinato o autonomo: documentazione attestante l’attività lavorativa (circolare Min. Interno n. 45 dell’8.8.2007).
In caso di lavoro subordinato, ad es. uno dei seguenti documenti:
- ultima busta paga o la ricevuta di versamento di contributi all’INPS;
- contratto di lavoro contenente gli identificativi INPS e INAIL;
- comunicazione di assunzione al Centro per l’impiego o la ricevuta di denuncia all’INPS del rapporto di lavoro;
- preventiva comunicazione all’INAIL del rapporto di lavoro.
In caso di lavoro autonomo, ad es. uno dei seguenti documenti:
- certificato d’iscrizione alla camera di commercio
- attestazione di attribuzione di partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate
- in caso di libera professione: documento che dimostri l’iscrizione all’albo del relativo ordine professionale.
• caso B: cittadino titolare di risorse economiche sufficienti al soggiorno (non lavoratore)
- dichiarazione (modulo scaricabile a fondo pagina) o altra idonea documentazione attestante il possesso di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato. La somma di riferimento corrisponde all’importo dell’assegno sociale . Ai fini dell’iscrizione anagrafica è valutata anche la situazione complessiva personale dell’interessato
- copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sanitari sul territorio nazionale, valida per almeno un anno, oppure copia del formulario comunitario S1. La tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) è utilizzabile da chi non intende trasferire la residenza in Italia e non è utilizzabile per l’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente.
• caso C: cittadino studente (non lavoratore)
- documentazione attestante l’iscrizione al corso di studio o formazione professionale
- dichiarazione (modulo scaricabile a fondo pagina) o altra idonea documentazione attestante il possesso di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato. La somma di riferimento corrisponde all’importo dell’assegno sociale e vara a seconda del numero dei componenti. Ai fini dell’iscrizione anagrafica è valutata anche la situazione complessiva personale dell’interessato – modulo scaricabile a fondo pagina -
- copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sanitari sul territorio nazionale e valida per almeno un anno o almeno pari al corso di studi o di formazione professionale, se inferiore all’anno o formulario comunitario S1. La tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) è utilizzabile da chi non intende trasferire la residenza in Italia e non è utilizzabile per l’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente.
•caso D: familiare UE di cittadino di cui ai punti precedenti
Avvertenza: per familiare si intende: il coniuge; il partner che abbia contratto con il cittadino dell’Unione un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante; i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner; gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner)
Nel caso in cui il familiare, raggiunga in un secondo momento il cittadino UE già residente, titolare di autonomo diritto di soggiorno, per quest’ultimo viene nuovamente verificato il possesso dei requisiti previsti dal D. Lgs n. 30 del 6.2.2007.
Se il cittadino UE possiede ancora detti requisiti, il familiare deve produrre:
- copia della documentazione originale, tradotta e in regola con le norme sulla legalizzazione , attestante il legame di parentela (es: certificato di matrimonio, o di nascita con maternità e paternità, ecc.)
- documentazione attestante la qualità di familiare a carico del cittadino UE (solo nei casi previsti dalla legge: figlio maggiore di anni 21 a carico e genitore a carico).
L’attestazione può essere presentata nella forma dell’autocertificazione da parte del cittadino UE già residente (modulo scaricabile a fondo pagina)
- se il cittadino UE titolare dell’autonomo diritto di soggiorno e già residente NON è lavoratore:
Dichiarazione (modulo scaricabile a fondo pagina) o altra idonea documentazione attestante il possesso di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato. La somma di riferimento corrisponde all’importo dell’assegno sociale e varia a seconda del numero dei componenti.
Ai fini dell’iscrizione anagrafica è valutata anche la situazione complessiva personale dell’interessato (modulo scaricabile a fondo pagina)
Copia di un’assicurazione sanitaria che copra i rischi sanitari sul territorio nazionale, valida per almeno un anno, oppure copia del formulario comunitario S1. La tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) è utilizzabile da chi non intende trasferire la residenza in Italia e non è utilizzabile per l’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente.
- Se il familiare è cittadino non UE deve produrre carta di soggiorno di cui all’art 10 del D.LGS. n. 30 del 2007.
Casi particolari
- Minori non accompagnati: il tutore dovrà esibire il provvedimento del tribunale dei minori
- Motivi religiosi: il responsabile della comunità religiosa in Italia, dovrà presentare una dichiarazione vistata dalla curia vescovile o da equivalente autorità religiosa presente in Italia attestante la natura dell’incarico ricoperto dal cittadino comunitario e l’assunzione dell’onere del vitto e alloggio.